Tutta la verità sul tonico: ne hai davvero bisogno?
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Ve l’avevo promesso. Ed eccoci qui a parlare del tonico. Dopo essere partiti dalle basi della skincare routine cerchiamo di passare a uno step successivo. Il tonico si inserisce esattamente dopo la detersione, ma è spesso oggetto di controversie. Il motivo? Non è uno step necessario.
Negli ultimi anni è forse diventato il prodotto più divisivo nell’universo della skincare: c’è chi dice che sia una perdita di soldi (come ad esempio l’Estetista Cinica, Cristina Fogazzi) e chi invece lo considera uno step essenziale (come dice Paula Begoun, fonder di Paula’s Choice). La verità, come in molte cose, sta nel mezzo. Il tonico può essere utile, ma non è indispensabile.
Il motivo per cui si è arrivati a queste due fazioni è che i tonici di un tempo erano soprattutto a base alcolica. L’alcool purtroppo è un nemico della pelle, perché la disidrata e la irrita. E se vi è capitato di usare in passato un tonico che vi desse quella sensazione di bruciore, allora è probabile che lo contenesse.
Nota: qualsiasi prodotto che vi dà sensazione di bruciore vi sta comunicando che è troppo aggressivo per la vostra pelle, ricordatelo!
Uno dei giustificativi con cui spesso si ricorre al tonico è che “riequilibra il ph della pelle”. Ma è davvero così? Anche qui, la risposta è nel mezzo. Un tonico ha un ph molto simile a quello di un detergente, a meno che quest’ultimo non sia particolarmente aggressivo (ma con le formule odierne raramente succede).
Quindi, se volessimo dare un senso al tonico, questo sarebbe quello di iniziare a stratificare sulla nostra pelle degli attivi benefici: antiossidanti, idratanti, riequilibranti ed esfolianti, a seconda di ciò che contiene.
È essenziale quindi che, nel momento in cui decidete di aggiungerlo alla vostra skincare routine, voi sappiate bene cosa contiene. Ogni tonico è da scegliere in base alle proprie esigenze. Vi faccio alcuni esempio:
Tonico idratante per pelli secche
Specificatamente senza alcool, questo tonico addolcente per pelli secche sfrutta il potere della camomilla per reidratare la pelle immediatamente dopo la detersione. Lo trovate qui o in profumeria.
Tonico per pelli sensibili e che si arrossano facilmente
Questo è il tonico che fa parte della linea che amo di più di Darphin, la Intral, specifica per pelli facili agli arrossamenti. Se vivete la detersione come uno stress, a parte cambiare detergente, provate anche lui. Lo trovate qui.
Per pelli miste e grasse
Pore-reducing toner di Paula’s Choice lavora riequilibrando la produzione di sebo e minimizzando i pori. È arricchito di antiossidanti e niacinamide, per affinare la grana della pelle. Lo trovate qui.
Per chi soffre di discromie
Un tonico può essere addizionato di acidi, funzionali per la pelle. È il caso di questo famosissimo tonico di Pixi, al 5% di acido glicolico. Lo trovate da Sephora, mentre ve ne ho parlato qui in questo articolo in cui ho affrontato la questione degli idrossiacidi.
E voi lo usate il tonico? Fatemi sapere nei commenti!
Discussion
Elisabetta
Da un po’ non uso più il tonico ,la mia pelle è cambiata molto in menopausa!
Nicoletta Angi
Certo che lo uso, da sempre. Lo trovo indispensabile , non usandolo sento che la detersione non è completa. Sarà che ho cominciato ad introdurlo quando parecchi anni fa ho cominciato ad utilizzare il programma tre fasi di Clinique. Comunque non uso sempre lo stesso , cambio in base alla stagione e a come sento la pelle. Passo dalla semplice. Aqua di Rose al Glow di Pixi, dipende. Ora sto usando il Retinol di Pixi
Luciana Caramia
Ce l’ho anche io quello di Pixi, era uno dei campioni del calendario di Sephora. Devo provarlo
Cristina
Io uso l’acqua di rose Roberts! Che ne dici?
Luciana Caramia
si ma ho un problema col profumo di rosa.. mi sa troppo di vecchia zia!
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