Luciana Caramia

Skincare: qual è la giusta quantità di prodotto da usare?

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Quante volte vi chiedete se avete esagerato con le dosi di crema, o se ne usate abbastanza? È un problema comune a molti, anche perché spesso i cosmetici non hanno confezioni esaustive nelle spiegazioni. Attenzione però: in questo caso parleremo di tutti quei pack che, per conformazione, non favoriscono la comprensione della giusta dose.

Il rischio che si corre usando poco prodotto è quello di non ottenere l’effetto sperato. Quando si esagera, invece si incorre nel rischio opposto, ovvero di ritrovarsi con il viso unto come un tacchino pronto per il forno, pori occlusi e imperfezioni nei giorni a venire!

Non solo: sovrapporre dosi esagerate di prodotto può dare vita anche a quel fenomeno che si chiama “pilling” che ci dà l’impressione che la pelle “sfarini” ovvero si sbricioli tra le mani.

Deriva dal mondo dermatologico la regola della “finger tip” ovvero l’uso di una quantità di prodotto corrispondente alla prima falange del dito. Il metodo è stato ideato da CC Long e AY Finlay che, in un articolo pubblicato nel 1991, hanno descritto un modo utile per misurare la quantità di crema da prescrivere a un paziente con una malattia della pelle. Una regola orientativa che potrebbe mettere d’accordo tutti.

Fonte: www.dermnetnz.org

 

Ho trovato utile questa immagine, pubblicata sul sito di Huda beauty, che paragona le quantità ai frutti per darci un’idea più chiara.

 

In questa infografica la quantità di una crema con spf è riportata come fosse una ciliegia. Io vi ho aiutato anche con un reel, che trovate sul mio profilo Instagram, @luciana_elle: la giusta dose di prodotto corrisponde a un cucchiaino, o (come faccio io spesso utilizzando le dita) a tre strisce.

L’importanza del pack

Ci sono però prodotti in cui è la confezione ad aiutarci. Molti prodotti cosmetici devono essere dosati seguendo il pump che li eroga. Chi progetta le confezioni non lo fa mai casualmente. Il mio invito quindi è a leggere prima di tutto accuratamente le confezioni (se fatte bene dovrebbero riportare le dosi) e a scegliere i prodotti anche dando un’occhiata al loro packaging. Non solo i dosatori sono più pratici e ci fanno risparmiare più prodotto aiutandoci con la giusta dose, ma permettono anche di tenere le formule al riparo da contaminazioni dovute alle nostre manine poco pulite. Rientrano in questa categoria anche le capsule monodose, spesso utilizzate per le vitamine, attivi particolarmente instabili che degradano facilmente, perdendo il loro potere. Al contrario, le capsule biodegradabili ci danno una mano rendendo inequivocabile la quantità giusta da utilizzare per viso, collo e décolleté. L’obiettivo è sempre quello di ottimizzare i prodotti ed evitare al massimo gli sprechi. Cosa assolutamente importante anche per il nostro portafoglio. Non siete d’accordo?

 

 

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