Il beauty care ai tempi del coronavirus: cosa compreremo nei prossimi mesi
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Io sono tra quelle che può dire di indossare sempre e comunque un filo di rossetto, anche con la mascherina, anche a costo di lavarla in continuazione. Ma non per tutti è così, e lo capisco.
La notizia: il report annuale comunicato da McKinsey ha decretato la fine del cosiddetto Lipstick Index, creato da Leonard Lauder, secondo cui in ogni momento di crisi le vendite dei rossetti si sono sempre innalzate.
Fino a prima di questo evento imprevedibile che è stato il Covid 19, definito non a caso un Cigno Nero (se avete letto il libro di Nicholas Taleb sapete di cosa parlo), le donne hanno reagito ai momenti di difficoltà rifugiandosi in un bene di consumo tanto salvifico quanto effimero: il rossetto.
Ad oggi però, i dati dei report beauty di questo pazzo 2020 lo confermano: il rossetto non è più in cima ai desideri di acquisto. Meglio pensare alla pelle, martoriata dall’effetto Maskne (crasi che deriva da mask e acne, nata dall’effetto devastante sulla nostra pelle della mascherina). Così come, rimanendo in tema makeup, in tante preferiscono investire in mascara e trucco occhi.
Il wellness index
C’è chi parla anche di “wellness index” grazie all’aumento delle vendite legate non solo allo skincare ma anche ai prodotti di bodycare, alle candele e ai profumatori da casa, ai prodotti per i capelli. Tutto quello che ci permette di fare della nostra casa un luogo più accogliente possibile, di trasformarla in una spa, un rifugio, un ufficio alternativo, è ovviamente visto come un nuovo elemento di benessere.
I prodotti labbra
Adesso, con l’obbligo della mascherina – qui in Puglia è scattato proprio ieri l’ordine all’aperto sempre e comunque – avremo ancora più difficoltà a confrontarci con il makeup della labbra. Quali saranno quindi i prodotti che compreremo più facilamente? Io non rinuncerò ai rossetti, sia chiaro, ma credo che preferirò le texture capaci di coniugare comfort sulle labbra, idratazione ma opacità allo stesso tempo.
Parola d’ordine: “care”
Visto che la pulizia di viso, corpo, mani e capelli sarà sempre in primo piano, spenderemo sicuramente di più in detergenti delicati ma efficaci allo stesso tempo. Perché la pulizia del viso rimane il rimedio primo per evitare l’occlusione dei pori e quindi la formazione di comedoni, brufoli e punti neri. Perché quella delle mani sarà sempre la prima frontiera di difesa nei confronti del virus. Perché il nostro rifugio è la nostra casa, dove la sera ci accoglierà un bel bagno caldo in vasca, nelle sere d’inverno.
Per lo stesso motivo credo che le maschere (al posto del rossetto) potrebbero diventare uno dei nostri beni rifugio preferiti. In tessuto, in crema, qualsiasi texture è perfetta per ricavare 5 minuti per sè, trasformando casa in un beauty salon.
Cura delle mani
Nel beauty kit della prossima stagione non mancheranno le creme per le mani e per il corpo, capaci di riequilibrare il film idrolipidico messo a dura prova (soprattutto per quanto riguarda le mani) dai gel disinfettanti.
A casa come in una spa
Durante il lockdown poi, abbiamo imparato a fare un sacco di cose da sole. Certo, in molti casi con esiti esilaranti (vedi tinte sbagliate e cerette ustionanti XD) ma reputo interessanti ancora oggi tutti quei prodotti che permettono di fare una “bassa manutenzione” di peli, unghie e capelli. Penso agli oli per le cuticole, ai prodotti che rallentano la riscrescita del pelo per allungare i tempi tra una ceretta e l’altra, ai gloss per ravvivare il colore della chioma e rimandare la tinta laddove è possibile.
E voi, cosa comprerete, a cosa non rinuncerete questo autunno?
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