Collo e decollété: quando è il momento di prendersene cura
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Qualche mattina fa mi sono guardata allo specchio e ho avuto un’illuminazione. Mi sono resa conto che tutta la cura messa nella mia skincare routine stava in realtà trascurando il collo e il decollété!
Macchie, rughe in verticale nella cosiddetta zona Y, collane di Venere, rilassamenti: ci sono tanti modi in cui il tempo che passa si fa sentire in questa area del corpo.
Marella Agnelli e Audrey Hepburn avevano nel collo proprio il punto focale della loro innata eleganza. Ma spesso è proprio questa parte del corpo che tradisce per prima (insieme alle mani) il segno dell’età.
Ma non pensate sia solo un problema di dato anagrafico. Qualche anno fa fece scalpore lo studio condotto da alcuni dermatologi inglesi secondo i quali lo smartphone e il suo uso eccessivo stanno portando alla formazione precoce delle rughe nella zona del collo, abbassando drasticamente l’età della loro comparsa sotto i 30 anni. Avete mai sentito parlare di “Teck Neck”?
In media trascorriamo con la testa chinata sul cellulare dalle 2 alle 4 ore al giorno che in un anno diventano da 700 a 1400 fino a 5 mila nel caso di soggetti particolarmente a rischio come gli adolescenti. Un carico notevole sia per la cervicale, sia per i tessuti di questa parte del corpo.
Strategie antiage
A parte questo, ci sono due precisi nemici da combattere per preservare a lungo questa parte del corpo: la disidratazione e (tanto per cambiare) l’esposizione solare. Quando la pelle è idratata riesce a mantenersi elastica e a non segnarsi. Mentre l’esposizione solare, a lungo andare, ci ripaga con la comparsa di macchie e antiestetiche iperpigmentazioni.
Con l’andare del tempo poi, il collagene e l’elastina, che conferiscono alla pelle quel bel turgore massimo nel viso dei bimbi, iniziano a decadere, svuotando i tessuti che perdono di elasticità.
Che cosa possiamo fare noi per arginare tutto questo?
Prima di tutto, la skincare: coinvolgiamo il collo e il dècolletè nella routine quotidiana. Più che la detersione (quella la fate anche sotto la doccia se non vi truccate anche lì) non dimentichiamoci dell’esfoliazione, dell’idratazione ma soprattutto… dell’spf!
Quale crema metto? I muscoli di sostegno del collo sono meno resistenti di quelli del viso e la pelle qui è più sottile e povera di ghiandole sebacee. In questo caso, quindi, se avete una pelle mista come la mia, potete anche usare una crema più ricca di quella solita per il viso.
Sono sincera: non credo all’utilizzo di cosmetici specifici per questa area del corpo. Si tratta sicuramente di formule più ricche, ma per il resto, molti di questi prodotti sono frutto soprattutto di scelte di marketing.
Una vv a settimana ricordiamoci poi di regalare a quest’area una bella maschera nutriente.
Il massaggio aiuta molto. Potete farlo con le mani, realizzando la cosiddetta tecnica del lissage, accompagnando la crema (o l’olio) dal basso verso l’alto. Proprio durante il trattamento Maria Galland di cui vi ho raccontato qualche gg fa, la visagista mi ha fatto vedere alcune gestualità mirate per il collo (vedrò di farvi un video).
Potete usare il jade roller o il guasha (e qui vi rimando all’articolo in cui ne ho parlato) per regalare a questa zona un massaggio rassodante effetto lifting.
Un altro momento importante per non sottoporre collo e dècolletè a stress è la notte. Torna utile, ancora una volta, il nostro amato cuscino in seta!
https://www.instagram.com/p/B5xbt37F0L-/
C’è chi come Kim Kardashian poi ha raccontato di dormire solo supina, proprio per non “stropicciare” viso e collo (a riuscirci!)
Lavorate sulla postura, attraverso la ginnastica, rafforzando i muscoli di quest’area.
Infine, usate un supporto per il laptop, in modo da ammortizzare lo stress su questa zona (lo trovate su Amazon).
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