A grande richiesta, ecco il secondo capitolo dei miei personalissimi cult beauty ma questa volta dedicati al makeup. Dopo aver esplorato la categoria skincare (che trovate qui), passiamo questa volta a quei prodotti, alleati del mio trucco giornaliero, che ricomprerei anche a occhi chiusi.

Partiamo da un assunto: per me il makeup è divertimento, ma anche piacere di scoprirsi più belle. Non maschera e non copre, non prevale sulla mia pelle ma la migliora. Il trucco che preferisco è quello che perfeziona senza nascondere.

Non ho pretese di essere una makeup artist ma, come tante, ho imparato negli anni a valorizzarmi, scegliendo non solo i prodotti giusti ma anche quelli più facili da usare. Ovviamente, come per la skincare, cercherò di spiegarvi cosa rende speciali PER ME questi prodotti. Non è un caso però che molti di loro siano dei bestseller vendutissimi nei beauty store. Il motivo? Rendono facile il loro utilizzo. Le loro formule e le loro performance permettono a chi li maneggia di ottenere risultati impeccabili anche senza avere mani esperte.

E non è questo il segreto dietro il successo di un prodotto?

Partiamo dalla base, ovvero da un primer. Questa categoria di prodotto è spesso sottovalutata. Si pensa che chi abbia bisogno di un primer debba necessariamente fare un trucco elaborato. In realtà, preparare una base impeccabile significa anche evitare di usare troppo prodotto dopo per “coprire”. Lo si apprende soprattutto con l’andare avanti dell’età (ascoltate zia Luciana voi più giovani), quando il trucco inizia a ritorcervisi contro, perché enfatizza rughe e rughette, invecchiando il volto. Il Perfect Canvas di Ren invece prepara la pelle, la idrata a sufficienza senza appesantirla (soprattutto se la avete mista come la mia). In più contiene un fermento utile per ripristinare la barriera lipidica dell’epidermide. Insomma, utile e dilettevole in un colpo solo.

The ABC Concealer di Espressoh è stato il correttore rivelazione del 2020 per quanto mi riguarda. Non solo per l’adattabilità alla mia carnagione ma anche perché è sottile, copre senza appesantire, non segna, ed è così facile da usare che l’ho usato spessissimo anche al posto del fondotinta!

Ho scelto di inserire tra i miei preferiti anche un secondo correttore perché per me, questa categoria di prodotto è determinante nel makeup. A volte, infatti, il mio trucco del cuore è fatto semplicemente di un buon concealer, sfumato adeguatamente solo dove serve. Adoro il Radiant Creamy Concealer di Nars perché è luminoso, non secca e mi permette di cancellare quell’ombra scura dallo sguardo in un attimo.

Ci sono tanti fondotinta che amo e continuo a usare negli anni ma forse quello che ho comprato più volentieri rimane lui. Ho un amore particolare per i fondi di Armani Beauty. Costruiscono una tela impeccabile, perfetta ma allo stesso tempo naturale. Lui poi è speciale in termini di luminosità. Ha solo un difetto: non va molto d’accordo col caldo e con l’umidità ghanese…

Ho provato palette di ogni genere e colore, grandi e piccole. Ma poi ho capito che mille tonalità di ombretto alla fin fine non mi servono a nulla. Il match perfetto l’ho incontrato quando ho scoperto queste Mini palette di Natasha Denona (vi metto il link dove le trovate tutte, sono anche da Sephora). Esistono numerose varianti di colore, ma la loro peculiarità è il fatto che in ciascuna di esse trovate quelle giuste nuance adatte a ottenere un look day&night. Anche con le dita, senza neanche l’uso dei pennelli, grazie proprio alla qualità del loro pigmento.

Nell’anno nero dei rossetti (il 2020) io non ho mai usato così tanto questo Lip Velvet Mousse di Dear Dahlia. Il brand coreano (che ora trovate anche da Lookfantastic.it) mi ha reso l’uso del rosso sulle labbra di una facilità imbarazzante. Il rossetto rosso infatti, richiede una certa preparazione delle labbra, la matita, un contorno definito e senza rughette. Con una texture in mousse come questa invece, tutto diventa più semplice perché l’effetto sulle labbra è morbido e sfumato.

Come sapete sono una fan dei mascara. Ne compro a centinaia. Eppure quando si tratta di incurvare le mie ciglia “spioventi” c’è solo uno di loro: il Roller Lash di Benefit. Il suo scovolino incurvato, con setole in silicone ha su di me l’effetto di un piegaciglia!

C’è un altro prodotto star di casa Benefit a cui non so rinunciare: è il Gimme Brow, un gel pigmentato per sopracciglia. Il suo scovolino piccolo e contenuto, la sua formula non troppo pigmentata, permettono di riempire e mettere in posa le sopracciglia con estrema facilità. Ne ho provati molti altri, e forse l’unico che ha incrinato il mio amore per lui è il BoyBrow di Glossier.

Altro prodotto passe-partout che consiglio sempre è il rossetto Pillow Talk di Charlotte Tilbury. La sua tonalità nude è capace di adattarsi a moltissime carnagioni. Io adoro la sua texture semi-matte. Va d’accordo con la mascherina, ma allo stesso tempo non secca le labbra.

Forse l’unico prodotto per cui tornerei in America da Glossier è lui, il celebre blush in tubetto Cloud Paint. Il blush in crema è l’ideale per chi ha la zona delle guance tendente al secco come la mia. E la tonalità, la Storm (che vedete a sinistra) è stata la scelta più azzeccata per me.

Uso la cipria veramente in rare occasioni, nonostante viva al caldo. Ho imparato ad amare la Flat Perfection di Neve Cosmetics perché reputo super vantaggioso il suo rapporto qualità prezzo. È veramente impalpabile e trasparente, per cui opacizza senza segnare o appesantire la pelle. La uso con un pennello non troppo grande e solo su poche zone del viso (quelle che tendono a lucidarsi). Per non dare un effetto “ingessato” al volto.

Infine, l’illuminante. Io adoro lui di Charlotte Tilbury: è come accendere un faro sul viso. Col tempo ho imparato che le formule cremose segnano meno le rughette. In più l’applicatore cushion rende la gestualità facilissima. E siamo arrivati alla fine di questa carrellata. Fatemi sapere cosa ne pensate e se usate già qualcuno tra questi prodotti!